#1 Volute di fumo

Ho sempre avuto un debole per gli uomini che fumano. E tu hai quel modo di fumare che sembra dilatare il tempo.
C'è qualcosa di erotico nell'aroma di nicotina che resta impigliato nei tuoi gesti.
Così felini.
Così ipnotici.
Come la luce che filtra fra le volute di fumo di una sigaretta accesa.
E in un certo senso mi sei rimasto dentro, in un modo tutto tuo di continuare a camminare nella mia anima, lasciando che l'eco dei tuoi passi accompagni i miei.
E ritorni all'improvviso, nella fredda aria notturna, preannunciato da un'onda marina. Il profumo della tua pelle, che riconoscerei ovunque, persino travolta dalle folle.
Quel profumo che ricorda abbracci caldi.
Che diventa casa.
E tu diventi casa.
La mia.

Modello: Davide Fedele
Fotografia: non pervenuto
#2 Ashtar

Il suono folgorante delle chitarre distorte ha il potere di incantare i miei sensi.
Nei lampi freddi de riflettori, il chitarrista è un dio.
Tu, sei un dio.
Potrei guardarti fino a consumare lo scorrere del tempo.
E ancora avrei sete della tua pelle. Dei tuoi occhi. Delle tue labbra.
Le tue dita traggono dalle corde una nuova nota, che tocca la mia anima fino a farla vibrare come un'arpa da guerra.
Dentro di me si dibatte l'istinto di scivolarti sottopelle.
Per sentirmi fisicamente parte di te.
Per scorrere nel tuo sangue, e perdermi nel battito forsennato del tuo cuore.

Modello: Danilo Dardano
Fotografia: Francesco Guerra
#0 La Luce

"Io sono la luce", dissero i tuoi occhi.
E venivi avanti, implacabile, come la notte.
Al mondo ci sono persone che fingi solo di non vedere.
I tuoi occhi le scansano, ma le vede la pelle. Ci passi accanto e il sangue ruggisce contro le viscere.
E allora i tuoi occhi le scansano più forte.
Perché vederle significa guardarle.
E guardarle diventa irrimediabilmente volerle.
Non avevo le farfalle nello stomaco mentre capivo che non avevo modo né voglia di impedire quel bacio.
Semplicemente, in quel preciso istante, i miei occhi hanno smesso di scansarlo.
Ho sollevato le ciglia troppo bionde e ho sentito le mie pupille inchiodarsi nelle sue.
E ho sentito.
Il furore.
Ho sentito…
E ho visto te.

Modello: Luciano Gaudino
Fotografia: autoscatto
Y Chromosome
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Y Chromosome

Ritratti maschili in grafite sfumata Mail portraits in graphite

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